Chi sono
Circa 30 anni fa mi è capitato di leggere un articolo che parlava di un viaggio in vespa in solitaria da Milano a Tokyo in occasione dei giochi olimpici del 1964.
A quell’epoca ero andato da Milano a Parigi con la mia Vespa Primavera 125cc per festeggiare la maturità ed avevo capito che viaggiare in moto è per me il modo più emozionante di guardare il mondo.
Negli anni seguenti ho fatto numerosi viaggi ma non sono mai riuscito a coronare il mio sogno cioè quello di trasformarmi da turista a viaggiatore.
Ho sempre continuato a pensare a quell’articolo che mi ha aperto, anzi spalancato, orizzonti possibili che da solo non riuscivo ad immaginare perché la mia fantasia veniva bloccata da una voce che mi diceva “non è possibile”.
Parecchi anni dopo, passeggiando in una libreria, la mia attenzione è stata catalizzata dalla copertina di un libro raffigurante una vespa piuttosto carica di bagagli e coperta da adesivi. Da quel momento ho letto tutti i libri di Giorgio Bettinelli che, al di là delle storie bellissime che vengono raccontate, mi hanno fatto capire che tutto è possibile. Mi sono visto spesso con lo sguardo di Gene Wilder in Frankenstein Junior quando urla: “Si… può… fare !!!”
La crisi economica mi è venuta incontro lasciandomi in dote due risorse piuttosto rare cioè qualche soldo e soprattutto parecchio tempo
Voglio affrontare questa esperienza senza vincoli di nessuna natura e lasciando che le cose succedano in modo naturale.
“Un uomo che si rispetti non ha una patria. Una patria è una colla” (Emil Cioran)
Foto: Busto di Cioran davanti alla sua casa natale – Rasinari (Romania)