l’uomo delle stelle
Sto entrando a Tegucigalpa un giorno di piogge torrenziali e anche la strada principale che porta in centro è chiusa. Vengo dirottato su strade minori all’orario di punta. Stanco delle 9 ore di guida sotto una doccia continua sbaglio ad imboccare una strada e accenno un contromano. Il poliziotto mi ferma ed ha la faccia di quello che vuole copiare il suo collega messicano. Appare vicino a me Douglas, dentista e motociclista, che tratta col poliziotto dicendo che sono straniero e non potevo sapere etc etc. Poi mi chiede dove sto andando. In centro o comunque in una zona di alberghi perchè sono stanco. Seguimi dice!
Mi porta in un primo albergo, ma per me è troppo caro, in un secondo ma non ha internet (faccio anche il difficile!) allora comincia a fare telefonate e trova un bellissimo albergo a tariffa promozionale con tutto quello che mi serve. Mi accompagna e aspetta che abbia scaricato i bagagli, mi accompagna al parcheggio e verifica che la moto sia sicura. Poi semplicemente facciamo due chiacchiere, ha studiato 2 anni in Giappone e mi stringe la mano salutandomi in giapponese.
Dice che spesso le impressioni dei posti vengono date dalle piccole cose e dai piccoli incontri e lui vuole che io abbia un bel ricordo dell’Honduras. Già mi aveva fatto una bellissima impressione, dalle persone ai paesaggi. Questa perla mi fa dire: “Honduras mon amour”. Arigatò Douglas.
Che persona speciale che hai conosciuto! sono incontri che aprono il cuore! Buon proseguimento e un abbraccio
Si fantastico davvero!
Sono questi incontri che rendono il viaggio indimenticabile!…LET’S GO BRUNO!
Bè, almeno questa volte se lo sbirro ti avesse taglieggiato avresti avuto la consolazione di averla commessa davvero l’infrazione! Per fortuna hai trovato il dentista salvatore che ti ha tolto dagli impicci e ti ha fatto anche da Cicerone.
Come ti ho già scritto, qui sarebbe molto difficile avere la fortuna di incontrare per caso delle persone così, ed in più proprio al momento giusto!
Si in compenso ci ha pensato un suo collega nicaraguense a taglieggiarmi per la seconda volta. E vabbè manteniamo il corpo di polizia!
… Tegucigalpa per me, più che una località, è la parola d’ordine che dovevano conoscere i protagonisti di una storia letta su Topolino tanti tanti anni fa… un po’ magica ed evocativa per definizione, come Timbuctù! … ma forse un po’ di magia c’è anche nella realtà!
Si era anche una delle più temuta nel gioco delle capitali.
Timbuctu invece è degli Aristogatti! Andrò anche li, è un’altra meta che ho in programma.
Incredibile! Doc, lo sai che il tipo poteva essere uno che ti faceva la ghirba, vero? magari ti portava da qualche parte, passando per una via deserta di un sobborgo in cui si fermava, tirava fuori un coltello stile “Crocodile Dundee” o un cannone per portarti via la moto con un suo amico…
Per fortuna hai incontrato uno che voleva solo che il suo paese avesse un’immagine diversa da quella che spesso ci si immagina… per questo dovresti dire 10 Pater-Ave-Gloria, in ginocchio sui ceci dopo aver stretto il cilicio… solo per farti del male morale! (intendo dire i 10 Pater-Ave-Gloria, il resto, forse non il cilicio, lo sopporteresti TROPPO stoicamente)…
E secondo te non ci ho pensato?
Secondo me ci hai pensato, ma hai voluto rischiare…