Il paradiso può attendere
Ho ancora qualcosina da fare qui sulla terra. Provare nuove esperienze, vedere altri posti e conoscere altre persone. Ma intanto mi godo un anticipo di paradiso visitando il Bryce Canyon e la Monument Valley.
Ci sono purtroppo pochi giorni nella vita di un individuo nei quali si possa affermare: sono felice! Ieri per me è stato uno di questi giorni.
Non so bene cosa abbia di speciale la Monument Valley, non riesco a spiegarlo, ma ha un effetto calamita su di me. Non riesco a venir via. Non riesco a non fare cento foto tutte uguali. Non riesco a non emozionarmi. In più la strada verso Mexican Hat ieri era talmente piena di colori e di luce che mi venivano i lacrimoni.
Qualche giorno fa ho chiacchierato con Dr. Stewart (PhD in teologia si premura di dirmi). E’ un arzillo 80enne che mi racconta le bellezze del lago che stiamo guardando passando dal ciclo vitale delle mosche alla riproduzione dei gamberetti, ma aggiunge “non sono un esperto”.
Io gli racconto il giro che sto facendo e quello che ho intenzione di fare e aggiungo che non ho il dono della fede.
Lui mi dice: “Se hai una passione per la Monument Valley sei molto spirituale e, credimi, qui sono veramente un esperto”.
Non avevo mai osservato la cosa sotto questa prospettiva. Ora riparto e mentre guido ci penso!
Ti capisco, e capisco anche il Dr. Stewart, non ho, come te, il dono della fede, ma la meraviglia che si prova davanti ad uno spettacolo naturale è senz’altro una forma di spiritualità. Non è ben definita ed indirizzata come la spiritualità classica, ma credo che gli effetti che produce siano identici. Quando la sperimento, sedendomi a contemplare un panorama od osservando il cielo, provo un senso fortissimo di meraviglia, un certo distacco dalla quotidianità ed anche una sorta di rispetto per qualcosa molto più grande di me.
Credo proprio che il garrulo vecchietto intendesse proprio questo.
Comunque ora sono al Grand Canyon e sto diventando spiritualissimo!
Ti capisco e ti invidio, come sempre.
Papà.
Ciao Bruno,
ti rinnovo i complimenti per il tuo splendido viaggio che stai facendo, dopo averteli fatti di persona alla Monument Valley.
Non avevo dubbi sul fatto che potesse essere tua la BMW 1150 targata MI !!!!
Buon proseguimento, è stato un piacere conoscerti, terrò d’occhio il tuo sito per vedere le tue foto (di qs splendidi posti) e vedere i tui spostamenti! Buon viaggio ancora !
Andrea
Ciao Andrea, che piacere! Non so se ho reso bene quella giornata, tu che hai fatto il giro al tramonto avrai sicuramente foto più belle.
Dai continua a scrivere e a seguirmi.
A presto
mexican hat!!!! il motel..il ristorante “the home of the swinging steak”…posto incredibile…ho passato una notte li qualche anno fa….continua a divertirti bruno.
ciao
maurizio
Ciao! Che memoria hai? Pico ti chiamerò.
Io ricordavo a malapena che c’era la roccia a forma di sombrero.
Comunque credo che sia come te lo ricordi, non hanno costruito niente.
Ed è bello così!
Brunello in cammino verso il Panteismo? … CI PIACEEEEEEEEEEEE e per di più CONDIVIDO.
Panteismo è una parola grossa. Faccio già fatica con uno!
sempre che non ci si riferisca al panteismo naturalistico probabilmente più consono in questo caso… un pò come il Puffo Naturone
Incontri come questo rendono il tuo viaggio unico! Caro prof! Sei un grande! Per un pò non ci sentiremo, sabato partiamo per la Thailandia…ma solo per 3 settimane;-) Ciao Bruno! Buon viaggio!!!!
Neanch’io ho il dono della fede ma la Monument Valley mi ha emozionato, come il Bryce (specia se all’alba o al tramonto), Zabriskie Point e molto altro: evidentemente siamo atei spirituali…
Per esperienza diretta andare nella Death Valley ad agosto è come avere un enorme phon sotto le chiappe, l’aria è cosi calda che ti colpisce quando apri la portiera della macchina. E tu ci sei andato in moto, gladiatore del XXI secolo! Ieri ho preso un bel temporale estivo in moto e ho pensato a te, forse per un paio d’ore avresti fatto volentieri cambio!
Ciao, Fede
Si credo che un bel temporale freschino mi sarebbe stato di grande aiuto ma purtroppo nulla di tutto questo laggiù.
Ora invece in Arizona ogni tanto fa dei temporali da paura!
Per ora mi sono salvato. Speriamo!
….hai finito di farci venire i brividi con le foto??
forse è normale che tu ti emozioni davanti a certi paesaggi,ma ti assicuro che sei riuscito ad emozionare anche noi!!
un bacio e continua cosi’ !!!
ciao!!! Desy e L’incidentato ma quasi guarito Mauro…alla prox.
Ciao desy come state? Sono contento di rendervi partecipi e sappi che vi penso spesso, in particolare Mauro in questo momento.
Un bacione
Il PhD in teologia ha ragione. La fede è un concetto a 360°. C’è chi crede nel Napoli e Maradona, si ha fede religosamente, forse anche nel semplice destino. Secondo me “everything happens for a reason”, anche se talvolta alcune pagine buie della nostra storia fanno vacillare questa mia convinzione. Tu sei lì per una ragione che il destino ha trasformato in realtà. Poco importa se io creda che un essere superiore abbia potuto creare quel che stai sperimentando o sia stato tutto frutto dell’evoluzione o di entrambi combinati (chissà).
In una maniera o l’altra, ci crediamo perché ne siamo testimoni e rimaniamo basiti al punto da farci venire i lacrimoni. Io ho pianto al Grand Canyon e ho un un CD di foto tutte rigorosamente uguali.
Ti invidiamo Braun, vorremmo tanto essere lì con te.
Ma ciao Sinisk, dove ri finita? Cominciavo quasi a preoccuparmi!
Se volete essere qui con me basta prendere un aereo, siete i benvenuti. Un po’ di compagnia non mi farebbe male. Specialmente tu che hai il dono della favella.
Sono in Messico ora…mi sa che arriva il bello per quello che ho visto.
baci
Bruno che forza che hai – una esperienza che molti hanno nel cuore e che tu hai avuto il coraggio di fare per te stesso. Ti ammiro
Ciao Roby, ti assicuro che il difficile è partire e spezzare la quotidianità. Poi quando si è in giro è tutto facile (più o meno).
Un bacio